Seduta negativa per le borse europee che dopo la tregua di ieri tornano in balia dell'incertezza sul destino della Grecia, appeso al referendum di domenica. Piazza Affari ha indossato la maglia nera (-1,43%), davanti a Parigi (-0,98%), Francoforte (-0,73%) e Madrid (-0,60%) mentre Londra (+0,33%) ha chiuso sopra la parità . Poco mosso lo spread dei titoli di Stato dell'Eurozona con il bund tedesco, anche se salgono leggermente i rendimenti dei bond sovrani di gran parte dei Paesi. Quello dei Btp si attesta attorno al 2,31%, con uno spread sul bund in area 147 punti base. Il calo al 5,3% della disoccupazione Usa a giugno, il livello più basso dal 2008, non è bastato a rianimare i mercati anche perché la creazioni di posti di lavoro è stata leggermente inferiore alle attese (223 mila contro 230 mila) e il dato è stato condizionato da una minore partecipazione al mercato del lavoro. Il dollaro si è così indebolito a quota 1,11 sull'euro. A Piazza Affari hanno sofferto Moncler (-3,50%), UnipolSai (-3,42%), Autogrill (-3,03%) e Finmeccanica (-3,01%). Male anche i bancari con Mps (-2,94%), Ubi Banca (-2,72%), Bpm (-2,68%) e Intesa Sanpaolo (-2,57%). Debole Fca (-2,26%) nonostante i buoni dati sulle immatricolazioni a giugno. Pirelli (-0,53%) si avvicina ulteriormente al prezzo dell'opa di ChemChina dopo l'ok dell'antitrust europeo. In controtendenza Saipem (-2,37%), che interrompe così una serie di cinque ribassi consecutivi. Debutta con il botto per Banca Sistema (+4,27%).