Seduta positiva per i listini europei supportati da una serie di notizie incoraggianti, a partire dalla fiducia - espressa dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan - per una soluzione dei problemi delle banche italiane, oggetto oggi di fortissimi acquisti a Piazza Affari. Francoforte ha chiuso in rialzo dell'1,33%, Parigi dell'1,62% mentre Londra è rimasta poco mossa (-0,03%). Hanno rasserenato il clima sui listini europei, ai massimi dal referendum sulla Brexit, anche la promessa del premier giapponese Shinzo Abe di nuove misure di stimolo all'economia e la trimestrale migliore delle attese di Daimler.
A Piazza Affari strappa Unicredit (+13,45%) con le mosse avviate dal nuovo amministratore delegato, Jean Pierre Mustier, che ha collocato il 10% di Fineco e di Bank Pekao. Molto bene anche Ubi Banca (+10,86%), Bper (+8,15%), Bpem (+7,63%), Mediobanca (+7,34%) e Intesa (+6,56%). Fuori dal comparto bancario brillano Unipol (+6,33%), Azimut (+5,24%), Generali (+5,06%), Telecom (+4,45%) e Poste (+4,29%). Poco mossa Rcs (+0,82%) mentre Cairo sale del 2,07%, incrementando a 1,067 euro il valore della sua offerta per i titoli Rcs, contro l'euro in contanti messo sul piatto da Bonomi e i soci storici. Debole FinecoBank (-1,22%), dopo il collocamento a sconto da parte di Unicredit, con Recordati (-0,6%) e Terna (-0,49%). Fuori dal Ftse Mib vola Banzai (+12,6%) con il presidente Paolo Ainio e il consigliere Pietro Boroli che hanno comunicato l'acquisto di azioni.