ROMA - Dal prossimo gennaio le bollette dell’acqua saranno più precise e corrispondenti ai consumi effettivi grazie a nuovi obblighi di lettura e ai nuovi incentivi per l’autolettura deliberatidall’Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico.
Le nuove misure introducono una disciplina uniforme a livello nazionale che garantisce più certezza nella determinazione dei consumi di acqua in bolletta, promuovendo anche un utilizzo più efficiente della risorsa idrica, per la riduzione degli sprechi e una maggiore consapevolezza nelle scelte di consumo.
Inoltre, “anche per il settore idrico, gli importi fatturati superiori al 100% del consumo medio annuale potranno essere rateizzati e la relativa richiesta potrà essere effettuata anche nei 10 giorni successivi alla scadenza”, ha spiegato Valeria Termini, Componente del Collegio dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, aggiungendo che se il gestore non dovesse rispettare questi standard richiesti, “dovrà riconoscere indennizzi automatici pari a 30 euro nella bolletta successiva”.
Tutte queste novità si inseriscono nel percorso avviato nel 2012 con la prima Direttiva europea per la trasparenza dei documenti di fatturazione, con cui l’Autorità ha definito le informazioni minime da evidenziare in bolletta, anche in merito alle modalità di rilevazione dei consumi e messa a disposizione del consumo annuo dell’utente finale, calcolato sulla base delle letture effettive, delle autoletture o delle migliori stime disponibili. Vediamo nello specifico cosa cambia rispetto al passato.
Obbligo di almeno due tentativi di lettura l’anno
Nel dettaglio, nel caso di utenti, famiglie o condomini, con consumi medi annui fino a 3.000 metri cubi di acqua i gestoridovranno effettuare almeno due tentativi di lettura all’anno, distanziati almeno di 150 giorni solari l’uno dall’altro.
Se i consumi vanno oltre i 3.000 metri cubi, l’obbligo diventa di almeno tre tentativi, distanziati in questo caso di almeno 90 giorni.
Se per due volte consecutive il tentativo di lettura non va a buon fine e non c’è nemmeno un’autolettura, sarà obbligatorio ripeterlo, mentre per le nuove attivazioni dovrà essere effettuato un tentativo di misurazione entro sei mesi dalla data di inizio della fornitura.
A garanzia degli utenti, i gestori dovranno dotarsi di modalità che permettano la messa a disposizione, in caso di contenzioso, della misura espressa dal totalizzatore, raccolta e utilizzata ai fini della fatturazione (ad esempio mostrando una documentazione fotografica).
L’autolettura si potrà effettuare anche via sms e chat
Per promuovere l’utilizzo dell’autolettura, il gestore dovrà consentire agli utenti di comunicarla attraverso messaggi Sms, telefono o via web-chat sul proprio sito internet, rendendo i sistemi disponibili tutto l’anno, 24 ore su 24.
Il gestore dovrà inoltre fornire immediato riscontro all’utente sulla corretta presa in carico dell’autolettura, al momento stesso della comunicazione ed entro 9 giorni lavorativi in riferimento alla validazione dei dati.
Registro elettronico delle utenze
Già da settembre 2016 è previsto che i gestori abbiano predisposto un registro elettronico delle utenze con le misure e i tentativi di lettura, utile per comunicare ogni anno all’Autorità i dati relativi ai contatori (ammontare, tipologia, funzionamento) e le operazioni di raccolta avvenute ai fini di un monitoraggio periodico delle attività.