Il Governo inserirà nel Milleproroghe una disposizione per "garantire la continuità " dell'erogazione dell'indennità di disoccupazione Dis-coll ai collaboratori che perdono il lavoro in vista però della definizione di una nuova norma strutturale nella legge delega sul lavoro autonomo non imprenditoriale all'esame della Camera. Lo  ha annunciato il ministero del Lavoro.
L'indennità di disoccupazione Dis-Coll era stata istituita in via sperimantale nel 2015 con la parte di riforma del jobs act relativa agli ammortizzatori sociali ed era poi stata rifinanziata per il 2016 con la legge di Stabilità . Ad annunciare che la norma "non è stata oggetto di proroga" in relazione agli eventi di disoccupazione intervenuti dal primo gennaio 2017 è l'Inps in un comunicato. Nessuna indennità quindi - avverte l'istituto di previdenza - sarà erogabile a fronte delle cessazioni involontarie di contratti di collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto intervenuti dall'inizio del 2017.
La prestazione Dis-coll era stata istituita dal Governo Renzi con il Jobs act in via sperimentale per gli eventi di disoccupazione verificatesi nel 2015 e prorogata per il 2016. Non c'è stata invece proroga per il 2017. La misura prevedeva che fosse corrisposta mensilmente per la metà dei mesi di contribuzione presenti nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell'anno solare precedente l'evento di cessazione del rapporto di collaborazione e l'evento stesso (con almeno tre mesi di contribuzione accreditata) fino a un massimo di sei mesi. La fruizione dell'indennità Dis-coll non dava diritto alla contribuzione figurativa. La misura della prestazione era pari al 75% del reddito medio mensile se inferiore all'importo di 1.195 euro. In ogni caso l'importo dell'indennità non poteva superare la misura massima mensile di 1.300 euro per l'anno 2015, rivalutato annualmente.