La manovra non tocca, per ora, le agevolazioni fiscali. Cambia invece l'Ecobonus, lo sconto per gli interventi di miglioramento ecologico degli immobili, che saranno estesi a più tipologie e legati agli obiettivi di risparmio energetico raggiunti. Dal Def emergono invece altri dettagli. Il governo dimezza le stime degli incassi della voluntary-bis per il 2017: si passa da 1,6 miliardi inizialmente previsti a 850 milioni indicati nel documento. Si inverte invece la rotta sugli investimenti pubblici, in calo negli anni passati: ora vengono incrementati del 6,2%, in soldoni 2,4 miliardi di euro.
Nuovi dettagli emergono dal rapporto sulle agevolazioni fiscali allegato al Def. Il ministero dell'Economia ne ha contate 468 ma, anche se spesso sono state indicate come possibile fonte di gettito, si spiega ora che decisioni potranno essere assunte solo ''nei prossimi anni''. In particolare si propone che i tagli delle tax expenditure siano decisi sono nel contesto di un riequilibrio fiscale, che magari finalizzi maggiori interventi su famiglia e lavoro.
Tra le modifiche che arriveranno con la manovra ci saranno invece quelle dell'ecobonus. Gli incentivi - ha spiegato - oggi il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - confermati ma anche ''rivisitati''. Si pensa in particolare di estenderli anche a lavori su giardini condominiali e balconi nonchè per la rimozione dell'amianto sui tetti. Le aliquote, poi, saranno rimodulate - un po' come avviene oggi per il sisma bonus - differenziandole per misure che hanno un maggiore impatto in termini di emissioni e risparmio energetico.
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