"Renzi cerca di far ballare il twist alla Banca d'Italia, che penso non meriti un trattamento del genere. E' iniziata la campagna elettorale". Lo ha detto il leader della Fabi, Lando Sileoni, durante un forum tenuto dall'ANSA, parlando dell'iniziativa del PD come di "una presa di posizione tendente a fungere da scaricabarile.
"La signora Nouy non vuole soltanto vigilare ma anche legiferare. Vuole prendersi tutto. Non risponde all'Italia ma molto probabilmente alla Germania e sicuramente alla Francia", ha detto poi il leader della Fabi, a proposito della velocizzazione delle cessioni dei crediti deteriorati (Npl) impressa dalla Bce e dal consiglio di Vigilanza presieduto da Danièle Nouy.
Sileoni ha giudicato "estremamente pericoloso" cambiare le regole in corso d'opera e ha definito la Nouy come parte di una "componente integralista della Bce".
Il segretario Fabi Lando Sileoni lancia l'allarme sui danni al territorio dai metodi "criminali e mafiosi" delle "aziende italiane e straniere" cui le banche stanno cedendo i crediti deteriorati (NPL) "l'affare del secolo": All'ANSA,Sileoni rileva che occorre "riportare all'interno delle banche la funzione di recupero crediti". "Ne pagheranno conseguenze proprio quelle banche che vogliono un rapporto sul territorio sano. Su venete e good bank ad esempio "Intesa e Ubi si approcceranno al territorio con nobili fini e contemporaneamente agiranno aziende di recupero crediti che faranno vittime e danni".
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