La Banca d'Italia taglia le proprie stime del Pil italiano per gli anni 2019-2021 e si riserva una ulteriore correzione, nel bollettino economico che sarà diffuso a luglio, per tenere conto "della revisione al ribasso dell'Istat per il primo trimestre". L'istituto centrale prevede così un aumento dello 0,3% del Pil quest'anno dello 0,7% nel 2020 e dello 0,9% nel 2021. La revisione rispetto a gennaio riflette "la maggior debolezza della domanda estera osservata negli ultimi mesi e il protrarsi di condizioni di elevata incertezza nei sondaggi presso le imprese".
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