"EXPO Dubai si prospetta a questo punto, dopo l'emergenza sanitaria, come la prima opportunità offerta dal più grande evento mai organizzato sulla scena internazionale, con oltre 190 partecipanti, per il rilancio del Sistema Italia, dalle esportazioni al turismo, dalla scienza all'arte e alla cultura". Così il Commissario Generale per la partecipazione dell'Italia alla manifestazione, Paolo Glisenti, dopo la decisione del Bie sull'Expo a Dubai nel 2021.
Oggi il Bureau International des Expositions, l'organismo inter-governativo che organizza le Esposizioni Universali, ha annunciato che è stata superata la maggioranza qualificata di due terzi dei Paesi membri necessaria per il rinvio richiesto il mese scorso dal Governo degli Emirati Arabi Uniti. Le votazioni proseguono fino al 29 maggio.Nel sostenere questa decisione, si legge in una nota del Commissariato italiano " l'Italia ha confermato in quella sede la volontà che gli obiettivi stabiliti per la partecipazione alla prossima edizione di EXPO siano pienamente realizzati, nel rispetto degli impegni assunti con il Governo degli Emirati Arabi Uniti, operando a stretto contatto con gli organizzatori e i suoi partner internazionali".
L'Expo, ha spiegato ancora il Commissario Glisenti è "un progetto per il consolidamento del tessuto sociale e civile dei territori, con una forte presenza delle Regioni che avranno a Expo Dubai un ruolo centrale in un piano di comunicazione integrata, promozione di relazioni di 'b2b' per i piccoli e medi operatori territoriali e creazione di eventi con i player turistici internazionali. La nuova comunicazione per la promozione del Made in Italy, la strategia di e-commerce delle imprese e la digitalizzazione delle filiere produttive per la ripresa dell'export e l'attrazione di nuovi investimenti esteri verso l'Italia, i processi formativi del nuovo management impegnato nei progetti di rilancio post Covid-19, la promozione delle nostre eccellenze culturali e dei nostri talenti artistici così come la valorizzazione delle nostre reti scientifiche e universitarie che operano oggi nei progetti mondiali sulla salute, sulla sicurezza e sulla sostenibilità troveranno a Expo Dubai una 'piattaforma' ideale di visibilità e collaborazione veramente universale".
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