La Borsa di Milano riduce le
perdite (Ftse Mib -0,28%) e lo stesso fanno i listini europei
mentre migliorano i futures Usa pur restando negativi. Aiutano a
risalire la china imboccata in apertura i dati confortanti sul
Pil nel secondo trimestre e non solo il +2,7% dell'Italia. Anche
Francoforte dimezza il ribasso iniziale (-0,66%), malgrado la
crescita del pil tedesco dell'1,5% sia stata inferiore alle
attese. Si porta intanto in rialzo Parigi (+0,19%), già meno
pesante in avvio, grazie ad alcune trimestrali e alla volata di
Iliad per l'opa di Niel.
A Milano continua a brillare Unicredit (5,6%) che torna sui
livelli di giugno scorso, al pari di Mps (+7,6%), non solo per
il prospettato acquisto con Siena ma anche grazie alla
semestrale migliore delle stime. I conti aiutano Leonardo
(+2,13%) ed Eni (+1,32%) mentre il possibile risiko bancario
spinge Bper (+2,09%) non Banco Bpm (-0,49%).
La perdita segnata nel semestre affonda Saipem (-4,76%), male
anche Inwit (-2,67%) e Mediolanum (-2,6%). In luce invece
Webuild (+4,64%) e Astaldi (+4,73%) con quest'ultima pronta a
lasciare il listino il prossimo 2 agosto.
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