L'economia italiana "nonostante le debolezze in moltissimi campi, ha mostrato di essere vitale" e "vediamo un'uscita da questa recessione anche superiore alle attese" e le stime "di inizio anno". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco in un'intervista a Rai Istituzioni. Visco ha citato la risposta in termini di "produzione, consumo e investimenti che fa ben sperare nella ripresa in corso".Â
Il rialzo dei prezzi "è temporaneo" e "secondo le stime della Bce" dopo un aumento dell'indice dell'inflazione oltre il 2% nel 2021 "nel 2022 si scenderà al di sotto" di tale soglia, ha aggiunto Visco, il quale ha sottolineaot il fatto che i rialzi siano dovuti anche all'incremento di petrolio e gas "che sono già avvenuti e che si stanno trasferendo nei prezzi dei beni che usiamo tutti i giorni". "Non ci sono - ha detto ancora - fattori che spingono verso un rialzo permanente".Â
Il sistema di sostegni ai lavoratori ha permesso di limitare la caduta dei redditi disponibili durante la crisi Covid " bisogna continuare a sostenere coloro che sono in difficoltà " ma ora "c'è bisogno di un sistema di ammortizzatori sociali più organico", ha ribadito il governatore, sottolineando inoltre come ci sia bisogno di "migliorare o acquisire nuove competenze per fare lavori nuovi in settori nuovi".
Visco ha rilevato come, a differenza di altre crisi, grazie alle misure di sostengo pubblico "di fronte a una caduta del pil del 9%, il reddito disponibile" non ha avuto un'eguale caduta. Inoltre dopo la crescita 'forzata' del risparmio complessivo, a causa dei lockdown e dei timori e incertezze per il futuro, ora "c'è la tendenza a usare quei risparmi" frutto anche delle misure di sostegno "per maggiori consumi e questo fa ben sperare perchè su questa base si decidono gli investimenti delle imprese".Â