Il Premio Nobel per l'economia 2021 è stato assegnato al Canadese David Card, e agli statunitensi Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens.Â
L'Accademia reale svedese delle Scienze, che ha dato l'annuncio in video, in una nota spiega che il premio Nobel quest'anno si è concentrato sui rapporti di causa ed effetto nel mercato del lavoro, e sulle correlazioni fra eventi.
"Attraverso esperimenti sul campo, David Card ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell'immigrazione e dell'educazione sul mercato del lavoro", spiega in una nota l'Accademia. "I suoi studi dei primi anni 90 hanno sfidato la saggezza convenzionale, portando a nuove analisi e ulteriori intuizioni". "I dati degli esperimenti sul campo sono difficili da interpretare", scrive l'Accademia svedese. "A metà degli anni '90, Joshua Angrist e Guido Imbens hanno risolto questo problema metodologico, dimostrando come dagli studi sul campo si possono trarre conclusioni precise su causa ed effetto". In conclusione "gli studi di Card su questioni fondamentali per la società , e i contributi metodologici di Angrist e Imbens, hanno mostrato che gli esperimenti in sul campo sono una ricca fonte di conoscenza.
"Ho ricevuto la notizia del premio Nobel a David Card a Joshua Angrist e Guido Imbens mentre stavo spiegando ai miei studenti alcuni dei risultati ottenuti da Angrist e da Card nello stimare i rendimenti dell'istruzione". E' il commento a caldo di Tito Boeri, docente di economia alla Bocconi, sui nomi dei premi Nobel.
"I contribuiti di David Card sono ricorrenti, ne faccio menzione moltissimo nel mio corso di economia del lavoro, perché sono stati su temi di grandissimo rilievo e di grandissima importanza: dalla questione dei salari minimi ai rendimenti dell'istruzione agli effetti dell'immigrazione sull'occupazione. Con lui Josh Angrist ha fornito un contributo illuminante sulla stima dei rendimenti dell'istruzione", prosegue Boeri segnalando poi che "Guido Imbens ci ha dato un aiuto molto importante nell'interpretare i risultati dei lavori empirici che cercano in qualche modo di correggere per l'endogeneità di certe scelte, quindi di recuperare le vere relazioni di causa ed effetto che ci sono dietro a certi fenomeni".Â