IL GAS. Chiusura in forte calo per il gas naturale sulla piazza di Amsterdam. Il prezzo per MWh è sceso del 27,35% a 155,88 euro, mentre a Londra il calo è stato pari al 26,96% a 373,8 penny per unità termica (Mmbtu).
LA BENZINA. Ancora aumenti per i carburanti. Secondo i dati raccolti da Quotidiano Energia la media del diesel servito viaggia verso i 2,1 euro al litro, mentre si avvicina ai 2 euro nella modalità self (già raggiunti in alcuni distributori). "La verde continua a salire ed è ormai stabile sopra i 2,1 euro nel rifornimento con servizio" si legge. Corposi rincari si registrano anche per i prezzi praticati del metano auto.
LE BORSE. Piazza Affari ha sfiorato il rialzo del 7% in chiusura di seduta (+6,94% a 23.889 punti) in una giornata brillante per tutte le borse europee, con Parigi e Francoforte ancora più vivaci (+7% entrambe). Brillanti gli scambi per 4,57 miliardi di euro di controvalore, poco sotto il record di 5,16 miliardi di due giorni fa. In calo a 146,5 punti il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo dei primi in crescita di 8,3 punti base all'1,675%. La migliore è stata Stellantis (+12,28%), seconda a Parigi con un rialzo dell'11,9%, in prima linea tra i rivali europei, con l'indice settoriale in crescita del 9,44%. Bene Fineco (+11,87%), mentre ha corso per l'intera giornata, chiudendo poi in 3/a posizione Unicredit (+11,68%), che nella vigilia aveva confermato il dividendo dopo aver quantificato la propria esposizione in Russia in 1,9 miliardi di euro. E' andata bene all'intero comparto bancario, da Intesa Sanpaolo (+11,09%) a Bper (+9,99%). In luce Exor (+11,03% ), congelata anche per eccesso di rialzo, con rialzi più modesti per Ferrari (+8,91%), Cnh (+5,56%) e Iveco (+3,91%), che sta valutando di ritirarsi da una joint-venture in Russia.
Allarga le perdite rispetto al dollaro il rublo, nel giorno in cui è stato riaperto il mercato dei cambi di Mosca, chiuso venerdì. La moneta russa cede ora il 15% a quota 120,8.
Il Bitcoin vola del 9,2% oltre i 42 mila dollari. Gli investitori - spiega Bloomberg - sono in attesa di un aggiornamento su un possibile ordine esecutivo ordine del presidente Joe Biden questa settimana, che dovrebbe delineare la strategia del governo degli Stati Uniti per le criptovalute. In rialzo anche l'Ether che guadagna il 7.4%
IL PETROLIO. Inverte la rotta il prezzo del petrolio che era partito in deciso rialzo. Il Wti del Texas scende dello 0,94% a 122 dollari mentre il Brent arretra a 127 dollari. Fra gli investitori si valuta, dopo il bando del petrolio russo deciso dagli Usa, l'effetto sui prezzi e approvigionamenti con un mercato che resta molto volatile.
I prezzi del petrolio raffinato in Cina stanno sfiorando i massimi degli ultimi 10 anni il balzo delle quotazioni del petrolio sulla scia della guerra tra Ucraina e Russia e del blocco delle importazioni di greggio e gas da Mosca deciso dagli Usa. Secondo la rivista finanziaria Caixin, i prezzi all'ingrosso della benzina hanno raggiunto in media i 10.306 yuan (1.630 dollari) per tonnellata (+30% da inizio 2022), mentre il gasolio è balzato del 15,5% a 8.657 yuan per tonnellata, secondo i dati del service di news sull'energia 315i .com. Una situazione che rende vitale per Pechino mantenere aperta la cooperazione con Mosca.
IL GRANO. Prosegue il calo del prezzo del grano iniziato ieri, pur tra diversi alti e bassi, sulla Borsa merci di Chicago, quella di riferimento mondiale per le materie prime alimentari: il frumento è in ribasso attorno al 3% sui 1.250 dollari per il contratto future sull'equivalente di 5mila Bushel, l'unità di misura anglosassone per i cereali. I massimi storici toccati nei giorni scorsi hanno superato i 1.350 dollari. Piatto il mais, scambiato su 754 dollari per lo stesso tipo di contratto future.
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