"So che ci sono molte forze politiche che stanno sostenendo la nostra proposta, ma leggo anche di qualche perplessità da parte del Mef e della Ragioneria: noi auspichiamo che possano essere sciolti i nodi, anche perché non vediamo altra strada per risolvere" il problema dei crediti incagliati. Così la presidente dell'Ance Federica Brancaccio interpellata dall'ANSA sul nodo del superbonus. Inoltre, puntualizza, la proposta di Ance e Abi per lo sblocco dei crediti, attraverso l'utilizzo dell'F24, "non è onerosa, non necessita di ulteriori coperture, dal momento che la spesa a bonus è già considerata nei saldi della Nadef". "Sappiamo che sono stati presentati da più forze politiche degli emendamenti sul superbonus, ma non sappiamo quali verranno presi in considerazione", prosegue Brancaccio. Tra gli altri c'è un emendamento per "salvare" i crediti fiscali collegati a frodi e quindi finiti nel mirino dei sequestri, dove si consente - per chi li ha acquistati in buona fede - il dissequestro: "Su questo saremmo anche d'accordo, ma non libera i cassetti fiscali. E' un'apertura, che favorisce un minor timore, ma il problema in questo momento è la monetarizzazione dei crediti fiscali rimasti nei cassetti", osserva Brancaccio. "Non risolve il problema delle imprese che hanno i cassetti fiscali pieni", aggiunge. "La nostra proposta ci sembra l'unica realmente possibile. Chiediamo un provvedimento straordinario ed emergenziale per usare una percentuale minima degli F24", spiega ancora Brancaccio.
ENEA, AL 30 NOVEMBRE DETRAZIONI A 64 MILIARDI
E' aumentato a 58,11 miliardi di euro, al 30 novembre, il totale degli investimenti ammessi alla detrazione del Superbonus al 110%; a fine ottobre erano stati raggiunti 55 miliardi di euro. Lo rende noto l'Enea aggiungendo che le detrazioni totali a carico dello Stato previste a fine lavori sono salite a 63,92 miliardi rispetto a 60,5 miliardi di euro di fine ottobre. Il numero totale di asseverazioni, si legge nel documento dell'Enea, è cresciuto a 338.950 rispetto alle 327mila di ottobre. Il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è di 41,42 miliardi pari al 71,3% dei lavori realizzati mentre le detrazioni maturate per i lavori conclusi a carico dello Stato supera i 45,56 miliardi.
In particolare, per i condomini il numero di asseverazioni è stato 43.411, il totale degli investimenti è stato 26,15 miliardi e l'investimento medio ha superato 602.500 euro. Per gli edifici unifamiliari le asseverazioni sono state oltre 197.000, per 22,43 miliardi di euro di investimenti e un investimento medio di 113.640 euro.
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