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Benzina, Faib Confesercenti: 'I gestori sono parte lesa'

'Aumenti in linea con accise. Il governo convochi tavolo di crisi'

Nella prima settimana di gennaio il ministero dell'Ambiente ha rilevato nel consueto monitoraggio nazionale un aumento dei prezzi sostanzialmente in linea con il rialzo dovuto alla mancata proroga del taglio delle accise. Stando a quanto pubblicato sulla pagina web del Mase dedicata all'andamento dei prezzi settimanali, tra il primo e l'8 gennaio la benzina in modalità self è salita da 1,644 euro a 1,812 euro al litro con un aumento di 16,8 centesimi. Il gasolio è passato da 1,708 a 1,868 euro, con un rialzo dei 16 cents. Dal primo gennaio il rialzo delle accise è stato di 18 centesimi.

I gestori sono "parte lesa" negli aumenti dei carburanti, secondo Faib Confesercenti, visto che i dati del ministero dell'Ambiente confermano rincari in linea con il ripristino delle accise, nella prima settimana dell'anno. "Invece di alimentare polemiche, governo convochi il 'tavolo di crisi' per soluzioni strutturali", è la richiesta della Federazione dei benzinai in una nota. "Quando c'è un problema lo si affronta con i protagonisti del settore e non con le polemiche e le accuse generiche che servono solo ad alzare polveroni per coprire responsabilità e finalità politiche diverse" dice il presidente di Faib, Giuseppe Sperduto.

I listini dei carburanti continuano a mantenersi su livelli elevatissimi, al punto che in autostrada il prezzo del gasolio in modalità servito supera in molti distributori i 2,4 euro al litro, sfondando sulla A14 il tetto dei 2,5 euro. Lo denuncia il Codacons, che sta monitorando l'andamento dei listini al dettaglio. In base agli ultimi prezzi comunicati tra ieri e oggi dai gestori al Ministero delle imprese, sulla A1 la verde arriva a costare 2,369 euro al litro col servito, il gasolio 2,449 euro. Situazione analoga sulla A4 dove un litro di benzina arriva a 2,384 euro, il diesel 2,459 euro. Presentato l'esposto all'Antitrust.

I carburanti hanno sull'inflazione un effetto "diretto" e uno "indiretto", dovuto ai trasporti e all'intermediazione. "Questo può rappresentare un grosso problema in prospettiva se le cose dovessero andare nella direzione di una continua crescita": così il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo, parlando a Sky Tg24. Blangiardo ha ricordato la stima dell'Istituto sull'inflazione acquisita per il 2023, pari al 5,1%, un dato che però ora potrebbe apparire "ottimistico": "se le cose dovessero ulteriormente peggiorare, il valore potrebbe essere superato al rialzo con effetti soprattutto sulle famiglie meno abbienti".

Tornano a scendere le quotazioni dei prodotti raffinati, grazie soprattutto al deciso recupero dell'euro sul dollaro. In lieve calo le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa, dopo il movimento al ribasso sui listini dei prezzi consigliati di ieri. Ribassi che si ripetono anche oggi. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina, gasolio e Gpl. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,819 euro/litro (-1 millesimo, compagnie 1,821, pompe bianche 1,815), gasolio a 1,876 euro/litro (-2, compagnie 1,878, pompe bianche 1,873). Benzina servito a 1,960 euro/litro (invariato, compagnie 2,003, pompe bianche 1,875), diesel a 2,017 euro/litro (-1, compagnie 2,061, pompe bianche 1,932). Gpl servito a 0,790 euro/litro (-1, compagnie 0,801, pompe bianche 0,777), metano servito a 2,324 euro/kg (-7, compagnie 2,359, pompe bianche 2,297), Gnl 2,553 euro/kg (+5, compagnie 2,584 euro/kg, pompe bianche 2,532 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,911 euro/litro (servito 2,169), gasolio self service 1,962 euro/litro (servito 2,221), Gpl 0,898 euro/litro, metano 2,531 euro/kg, Gnl 2,547 euro/kg. Queste le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di ieri: benzina a 548 euro per mille litri (-6 valori arrotondati), diesel a 686 euro per mille litri (-15 valori arrotondati). Questi i valori comprensivi di accisa: benzina a 1276,51 euro per mille litri, diesel a 1316,76 euro per mille litri.

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