"La "Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr", sarà presentata al termine dell'assessment della terza tranche di pagamenti, e, comunque non oltre la presentazione del Documento di Economia e Finanza (Def). cioè entro metà aprile". Lo ha detto il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti in audizione in commissione Bilancio al Senato. "Al momento - ha proseguito - è in corso la valutazione, da parte della Commissione europea, della terza domanda di pagamento presentata nel mese di dicembre scorso, per un valore di circa 19 miliardi di euro, importo che prevediamo di acquisire nel prossimo mese di maggio".Â
Il sistema di governance del Pnrr "è stato rivisto e potenziato" dal Dl del 24 febbraio per rafforzare il presidio e il monitoraggio delle scadenze degli obiettivi concordati con la Commissione Ue ha ricordato Giorgetti al Senato sottolineando che "è una riorganizzazione necessaria per affrontare questa sfida". In particolare "è stato rafforzato" il raccordo tra la struttura di governo strategico del Pnrr presso Palazzo Chigi e quella di presidio tecnico-operativo presso il Mef. Rafforzato anche il Servizio Centrale della Ragioneria Generale, rinominato Ispettorato generale per il Pnrr".
"Tale struttura - ha proseguito Giorgetti - svolgerà , compiti di coordinamento operativo sull'attuazione, gestione finanziaria e monitoraggio del Pnrr, nonché di controllo e rendicontazione all'Unione europea". A questa struttura compete, inoltre, la gestione del Fondo di Rotazione del Next Generation EU-Italia e dei connessi flussi finanziari, nonché della gestione del sistema informativo ReGiS, sviluppato per il monitoraggio dell'attuazione delle riforme e degli investimenti del Pnrr. Giorgetti ha poi spiegato che il "Regis" è un presidio a tutela del rispetto dei cronoprogrammi e di "allerta per attivare eventuali poteri sostitutivi". Inoltre il decreto prevede che "la Ragioneria Generale dello Stato assicuri, tramite l'Ispettorato generale per il Pnrr e delle Ragionerie territoriali, il supporto tecnico non solo alle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti nel PNRR, ma anche alle amministrazioni territoriali responsabili dell'attuazione degli interventi Pnrr". ha concluso il ministro dell'Economia
"Andare oltre il 2026? Non lo so, ma rispetto al momento in cui i piani sono stati redatti l'intero sistema economico e non solo europeo è andato in tilt" e "le condizioni di partenza sono oggi totalmente stravolte". "Quindi non si violerebbe un tabù parlandone. Ma oggi quello che siamo impegnati a fare è di rispettare tutti gli obiettivi che ci siamo dati" ha detto il Ministro parlando a proposito del piano di attuazione del Pnrr durante la sua replica in commissione Bilancio al Senato. "Tutti i paesi Ue hanno problemi di prezzi - ha aggiunto - l'Italia ha tamponato con finanziamenti aggiuntivi".