(ANSA) - ROMA, 03 APR - La crisi energetica contribuisce
all'incremento record delle vendite globali di pompe di calore.
Lo afferma l'Agenzia internazionale dell'energia spiegando che
nel 2022 le vendite sono cresciute dell'11% a un livello
record, segnando un secondo anno di aumento a due cifre per la
tecnologia centrale nella transizione mondiale verso un
riscaldamento sicuro e sostenibile.
"L'aumento del sostegno politico e degli incentivi per le
pompe di calore nel mezzo della crisi energetica globale e gli
sforzi per ridurre le emissioni di gas serra - spiega la Iea -
sono stati i fattori chiave alla base della forte crescita delle
vendite particolarmente in Europa, dove hanno registrato un anno
record, con vendite in crescita di quasi il 40%". In
particolare, le vendite di modelli aria-acqua, compatibili con i
tipici radiatori e sistemi di riscaldamento a pavimento, sono
aumentate di quasi il 50% in Europa, aggiunge l'Agenzia.
Oggi, oltre 100 milioni di famiglie in tutto il mondo, ovvero
una casa su dieci sono servite da pompe di calore come
principale dispositivo di riscaldamento, ricorda la Iea. Ma
molte più famiglie utilizzano le pompe di calore solo una parte
dell'inverno o come fonte supplementare di riscaldamento.
Per adeguarsi a tutti gli impegni nazionali esistenti in
materia di energia e clima in tutto il mondo, le pompe di calore
dovranno soddisfare quasi un quinto del fabbisogno globale di
riscaldamento degli edifici entro il 2030, rileva la Iea. Il
mondo è sulla buona strada per raggiungere questo traguardo ma
le nuove installazioni dovranno continuare a crescere a un ritmo
simile a quello degli ultimi due anni, osserva l'Agenzia
internazionale dell'energia avvertend che "la diffusione deve
accelerare ulteriormente se il mondo vuole raggiungere zero
emissioni nette entro il 2050". (ANSA).