(ANSA) - ROMA, 07 APR - "Sarà la Pasqua delle differenze. Dal
tutto esaurito di chi compra la colomba extralusso da 50 euro a
Milano, a chi in tavola non porterà alcun menù speciale, in
alcuni casi, neanche l'uovo. Dopo la pandemia la guerra. E ora
il cappio dell'inflazione che stritola il portafoglio". Secondo
l'indagine del Centro studi di Confcooperative sulla Pasqua, la
spesa complessiva per la tavola sfiora 1,2 miliardi, 100 milioni
meno del pre covid e 150 milioni in più rispetto allo scorso
anno. "Un maggior costo, ma non una maggiore spesa dal momento
che l'esborso è spinto dall'inflazione", si legge in una nota.
Nonostante le difficoltà gli italiani sono alla ricerca della
normalità: 3 su 10 festeggeranno la Pasqua a casa in famiglia;
altri 4 su 10 al ristorante e in agriturismo. In viaggio, quasi
tutti in Italia, 2 italiani su 10, vale a dire circa 12 milioni
di persone. Affari a gonfie vele per agriturismi, ristoranti e
hotel, ma 4 strutture su 5 lamentano fortemente una mancanza di
personale che ne vincola o limita le attività. Stride, sempre
più, la forbice delle diseguaglianze che si allarga per poco
circa 10 milioni di italiani che vivranno una Pasqua di
passione.
In famiglia o al ristorante trionferanno le eccellenze
dell'agroalimentare made in Italy. A casa in 2 tavole su 3,
trionferanno agnello e capretto. Bene i consumi di pesce che con
la quaresima e i venerdì di magro sono aumentati del 30%. Tra le
eccellenze enogastronomiche primeggeranno: il ricco tagliere di
formaggi e salumi, vini, prosecchi e spumanti dei nostri
vigneti. Così come il ricco assortimento dell'ortofrutta
italiana anche se colpita da siccità e gelate delle ultime
settimane. Con la "Pasqua bassa" e l'ondata di freddo, in
aumento le grigliate e i consumi di uova di cioccolato (28
milioni rispetto ai 25 dello scorso anno) per i più piccoli e di
colombe (23 milioni rispetto ai 21 dello scorso anno). Vince poi
la tradizione dei dolci regionali, pastiera in testa nel
carrello dei dolci. (ANSA).