Piazza Affari si mantiene in rialzo
(+0,52%), con gli altri listini europei e i futures su Wall
Street in cauta crescita, in attesa dell'indice dei prezzi al
consumo negli Usa dove l'inflazione è attesa in rallentamento.
Se confermato il dato potrebbe consentire alla Fed una politica
meno stringente sui tassi già dal prossimo appuntamento a maggio
mentre oggi saranno pubblicati i verbali dell'ultima riunione
della banca centrale americana.
A Milano continua a fare da fanalino di coda Stm (-1,82%) e col
segno meno ci sono anche due delle società a controllo pubblico
delle quale si attendono le nomine al vertice da parte del
governo dopo le indiscrezioni di stampa su conferme e cambi di
poltrona: Leonardo -0,57% ed Eni -0,03%. Segno positivo invece
per Enel (+2,1%), Terna (+0,58%) e Poste (+0,17%).
Sul podio si sono portate nel frattempo tre banche, Unicredit e
Bper (entrambe +2,5%) e Mps (+2,2%) mentre, all'indomani
dell'approvazione del Def, il documento di economia e finanza
con 3 miliardi destinati al taglio del cuneo fiscale, si è
ristretto lo spread, ora a 183,5 punti base col rendimento del
bond italiano al 4,14%.
Resta bene intonata Iveco (+1,5%) che beneficia a distanza della
corsa di Volvo (+8,3%) alla Borsa di Stoccolma grazie alle
vendite superiori alle previsioni della società svedese di
camion e bus.
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