Una manovra correttiva da 14-15 miliardi l'anno, pari allo 0,85% del Pil: questa, secondo la proiezione elaborata dai tecnici della Commissione europea, l'ampiezza dell'intervento che l'Italia dovrebbe attuare per imboccare la strada del risanamento dei conti pubblici.
I conti, a quanto si è appreso, sono stati fatti a Bruxelles in base ai parametri contenuti nella proposta di riforma del Patto di stabilità e crescita presentata oggi e sono già stati comunicati ai singoli Paesi.
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