La guerra delle banche centrali contro l'inflazione va avanti senza ripensamenti. La Fed prosegue con i rialzi da un quarto di punto e la Bce potrebbe seguirla sulla stessa strada se la mediazione tra falchi e colombe andrà a buon fine, scartando l'ipotesi di un rialzo maggiore. Gli ultimi dati sull'inflazione nominale che ha rialzato la testa ad aprile non hanno mosso più di tanto il dibattito interno al board, che resta ancorato al punto di partenza: l'inflazione di fondo è ancora troppo alta e la strada maestra per combatterla restano i tassi d'interesse.
   Se per la Fed, però, si prospetta una pausa che le Borse europee apprezzano chiudendo positive, per Francoforte il ciclo di rialzi più rapido dal dopoguerra potrebbe proseguire anche a giugno, sfidando i timori di una recessione e i contraccolpi sui Paesi molto indebitati, come l'Italia, destinata a veder lievitare ancora di più la sua spesa per interessi.
  Â