L'attuazione del Pnrr "è una sfida per tutto il Paese come ci ricorda sempre il presidente Mattarella. Serve un approccio costruttivo da parte di tutti, affinché i progetti si realizzino e si rendicontino in modo adeguato". Così il ministro degli Affari Europei, il Sud, la Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto in una nota rilevando che "ognuno deve contribuire in maniera proattiva al raggiungimento dell'obiettivo comune: realizzare interamente il Piano, ammodernare il Paese e renderlo competitivo. Quindi tutti dobbiamo lavorare soprattutto tra Istituzioni, privilegiando la prudenza e il confronto preventivo".Â
Il ministro ha quindi auspicato un supporto della Corte dei Conti sul Pnrr. Rispetto a quanto rilevato sui profili temporali di spesa del Piano nazionale di ripresa e resilienza, "nei prossimi mesi, partiranno le rendicontazioni di molti progetti e di molti interventi, sarebbe auspicabile - ha detto Fitto - un approccio costruttivo della Corte dei Conti che potrebbe supportare tutti i soggetti attuatori nella fase di rendicontazione, di campionamento, e di verifica del raggiungimento dei risultati, elaborando format, sistemi di autocontrollo che semplificherebbero i compiti dei singoli soggetti attuatori". Così il ministro degli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, spiegando in una nota che "in tal senso i controlli non si sovrapporrebbero e il sistema sarebbe in grado di rispondere più efficacemente alle richieste europee. Lavorare insieme, lavorare costruttivamente, lavorare bene".Â
La Corte dei Conti, l'avanzamento Pnrr al 13,4%, salute sotto l'1%
 A fine 2022 i 24,5 miliardi di spesa sostenuta dalle Amministrazioni centrali titolari di misure del Pnrr "testimoniavano un avanzamento del 12,8%"; considerando anche il progresso dei primi mesi di quest'anno, "il tasso di sale al 13,4%". Emerge dal Rapporto 2023 sul coordinamento della finanza pubblica della Corte dei Conti. Se le prime 3 missioni (digitalizzazione, transizione energetica e infrastrutture), "evidenziano progressi più ampi, tutti superiori al 16%", le missioni 4 e 5 (legate all'istruzione e all'inclusione) presentano tassi di avanzamento vicini al 5%, mentre la 6 in tema di salute non raggiunge la soglia dell'1%.Â