La Borsa di Milano (-0,96%)
migliora con le banche, ma resta appesantita dallo stacco cedola
di otto società che pesa per l'1,53%. Lo spread tra Btp e Bund
si attesta a 140 punti, con il rendimento del decennale italiano
al 3,93%.
Il pagamento del dividendo appesantisce Iveco (-5,2%), con
gli analisti sorpresi dal cambio di amministratore delegato,
Mediolanum (-3,9%), Banco Bpm (-8,4%), Campari (+0,4%), Ferrari
(-1,1%), Prysmian (-1,6%), Stellantis (-5,3%) e Unicredit
(-3,9%).
Tra le banche si mettono in mostra Bper, Mps e Popolare
Sondrio (+1,7%) e Intesa (+1,6%). In luce Tim, in vista
dell'assemblea e con l'operazione Netco che "procede secondo le
tempistiche programmate" e Kkr che l'ha notificata all'Antitrust
europeo. Sale Nexi (+1,8%) e Interpump (+1,2%), quest'ultima
con l'acquisizione di una società nel Regno Unito.
In fondo al listino le utility con Erg e Enel (-0,5%), A2a
(-0,2%). Fiacca Saipem (-0,2%) mentre salgono Eni e Tenaris
(+0,4%).
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