Le imprese italiane sono sulla buona
strada nella trasformazione digitale: oltre il 60% ha già
avviato un percorso di digitalizzazione, mentre il 37% è in fase
avanzata. Le aziende stanno utilizzando la digitalizzazione
principalmente per la creazione e gestione dei documenti,
l'amministrazione, l'automazione delle procedure e la
contabilità. E' quanto emerge
dall'indagine "AI e digitalizzazione: le nuove frontiere dell'IP
(Intellectual Property)", realizzata da TopLegal Consulting per
conto dello studio legale Trevisan & Cuonzo.
Tra i principali vantaggi riscontrati gli intervistati
rilevano una migliore efficienza operativa (89%), la
semplificazione dei processi (74%), una migliore analisi dei
dati (72%). Per l'81% delle imprese considerate si è resa
necessaria l'assistenza da parte di un esperto per favorire la
digitalizzazione, tanto da creare in moltissimi casi un gruppo
interno ad hoc. Gestita internamente per il 98%, l'assistenza
legale in materia di digitalizzazione e innovazione rappresenta
in media l'8% del budget stanziato per le attività di
digitalizzazione.
Il 53% delle aziende ha inoltre integrato sistemi di AI,
utilizzandoli nella reportistica, la gestione dei contratti,
l'automatizzazione dei processi e l'analisi predittiva,
rilevando importanti benefici e miglioramento delle performance.
All'Ai viene infatti riconosciuta una maggiore automazione delle
attività ripetitive, ma soprattutto un significativo vantaggio
competitivo grazie alla qualità migliorata dei servizi e alla
capacità di prevedere eventi futuri tramite algoritmi avanzati.
Le sfide che le imprese si trovano a fronteggiare
nell'integrazione dell'AI riguardano invece i rischi per la
sicurezza e la privacy, la qualità e la disponibilità dei dati,
l'utilizzo inconsapevole degli stessi in processi decisionali,
l'integrazione con i sistemi esistenti, quindi
l'interoperabilità degli strumenti, i costi di implementazione.
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