La vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa ha un effetto immediato sui mercati, che beneficeranno delle sue politiche, attese non molto diverse da quelle del primo mandato. Tagli delle tasse, deregolamentazione e dazi promettono di dare una spinta alla crescita economica degli Stati Uniti, agli utili delle società in primis quelle americane e all'inflazione.
Wall Street procede positiva e vola a nuovi record. Il Dow Jones sale del 3,12% a 43.535,19 punti, il Nasdaq avanza del 2,12% a 18.831,80 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,87% a 5.892,24 punti.
Truth, il social di Donald Trump, vola a Wall Street. I titoli della Trump Media & Technology Company salgono del 25%.
Con l'avvio di Wall Street in Europa i listini scendono più rapidamente la china e per Milano (-2,5%) e Madrid (-2,6%) si può parlare di 'ripida discesa'. La tensione si fa sentire anche sui titoli di Stato con lo spread tra Btp e Bund che si allarga oltre i 132 punti. Sul listino milanese vengono risparmiati dagli ordini in vendita solo una manciata di titoli, è tanto più evidente la corsa di Tenaris (+5,4%) e Diasorin (+5,3%). Sprofonda invece Inwit (-6,8%), con Campari (-4,98%) e le banche: Unicredit - 3,8%, Mps -4,39% e Banco Bpm -3,9 per cento.
Tesla corre a Wall Street, +14,38%
Tesla corre a Wall Street con la vittoria di Donald Trump. I titoli del colosso di Elon Musk salgono del 14,38%.
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