"Come Cgil pensiamo che di fronte alle politiche del governo e a provvedimenti che vanno nella direzione sbagliata ci sia bisogno di mettere in campo iniziative di mobilitazione. Discuteremo stasera" con Cisl e Uil "in che forma e in che modo". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: "Mi auguro ci siano le condizioni stasera di poter definire un percorso di iniziative che parte dal discutere con le persone, ma è anche il momento di scendere in piazza e dare il senso di come la maggioranza del Paese chieda un cambiamento reale delle politiche economiche e sociali", per "una primavera di diritti e lavoro", dice.Â
"Questo vuol dire sicuramente fare delle assemblee nei luoghi di lavoro ma anche discutere di quali azioni vogliamo mettere in campo nelle prossime settimane", afferma Landini in vista del confronto con i leader di Cisl e Uil, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Tra i temi, parla di fisco, sanità pubblica, pensioni, aumento dei salari e del potere d'acquisto. "Il fisco è un elemento di fondo", rimarca, incontrando le candidate e i candidati Slc Cgil alle elezioni per il rinnovo delle Rsu nel gruppo Poste italiane.
E respinge ancora una volta "l'idea della flat tax" perché non rispetta il principio costituzionale della progressività e insiste sulla lotta all'evasione, da cui "recuperare risorse da utilizzare per la sanità , i servizi, la scuola, gli investimenti. Il 94% dell'Irpef la pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati. Non è accettabile - ripete - che il livello di tassazione sul lavoro sia più alto di quello sulle rendite". Landini rimarca anche che "abbiamo giudicato sempre i governi per quello che fanno e dal colore politico".
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