(ANSA) - FIRENZE, 09 GEN - "Pitti è una vetrina
internazionale di prim'ordine per Firenze e ha ricadute
benefiche su tutto il tessuto cittadino, inclusi anche gli
artigiani fiorentini vocati all'autenticità e all'eccellenza.
Dobbiamo fare sempre più sistema intorno a eventi come Pitti
Uomo e non solo". È il commento, in una nota, di Alessandro
Sorani su Pitti Uomo che, per il presidente di Confartigianato
Firenze, è "un evento fondamentale per la città".
"In questi giorni - spiega Sorani - i nostri artigiani
potranno farsi conoscere e potranno far apprezzare le proprie
creazioni a un pubblico internazionale. Salutiamo, dunque, con
grande favore Pitti e auspichiamo che possa continuare ad essere
motivo di crescita e prestigio per la nostra città. C'è tanto
bisogno di apertura verso il mondo".
La moda, secondo i dati di Confartigianato, è un settore in
cui sono ben presenti le imprese artigiane. Nel comparto
manifatturiero sono attive, infatti, oltre 350 mila micro e
piccole imprese che danno lavoro a quasi 1.900.000 addetti, pari
al 51,2% dell'occupazione totale del settore. Il Made in Italy è
a forte vocazione artigiana: sono ben 229.658 le imprese
artigiane manifatturiere che arrivano a quasi 850.000 addetti,
quasi la metà (44,6%) dell'occupazione nelle Mpi e pari poco
meno di un quarto (22,9%) degli addetti totali del comparto.
Una categoria che sicuramente avrà giorni intensi, si spiega
ancora nella nota, è quella dei tassisti. La presidente di
Confartigianato Taxi Sylvia Bouyahia, però, è cauta e aspetta il
riscontro sul campo: "Pitti di giugno è stato positivo, c'è
molta attesa per questo di gennaio, perché non possiamo basarci
sui precedenti. La pandemia ha ridefinito tutto: commercio,
ristorazione, moda. Oggi si lavora meno in presenza. Però Pitti
Uomo è sempre Pitti Uomo e rimane un punto di riferimento per
tutto il settore". (ANSA).