(ANSA) - MILANO, 11 GEN - Una grande scritta bianca,
'Vergogna', è comparsa questa mattina davanti alla sede
dell'Inail di Milano, dove è stata imbrattata con vernice rossa
anche la targa dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni
sul lavoro. L'azione è di Rete Studentə Milano per protestare
contro il mancato risarcimento alla famiglia di Giuliano de
Seta, morto in alternanza scuola-lavoro nel settembre scorso.
"Oggi abbiamo sanzionato la sede Inail di Milano a seguito
del mancato risarcimento alla famiglia di Giuliano de Seta,
morto in alternanza scuola-lavoro nel settembre scorso;
risarcimento che è stato negato con la motivazione paradossale
della mancanza di qualifiche di Giuliano, nemmeno considerato
stagista a tutti gli effetti - hanno spiegato in un comunicato
gli attivisti -. Noi crediamo sia l'ennesima riconferma di un
fatto ormai accertato e palese: lo stato non è interessato alla
scuola, e men che meno a risolvere un problema ormai palese,
ovvero la mancanza di sicurezza sul lavoro nel nostro Paese".
"Le tre morti sul lavoro che si verificano ogni giorno in
Italia, oltre ai tre studenti morti in stage, non sono morti
bianche, bensì posseggono dei mandanti ben precisi: da
Confindustria a Mario Draghi, dall'Inail a Valditara - hanno
concluso -, tasselli che compongono il mosaico di un sistema ora
più che mai schiavo del profitto e del tutto disinteressato al
capitale umano utilizzato per generarlo. Non si può morire di
scuola". (ANSA).