(ANSA) - BOLOGNA, 17 GEN - ll Comune di Bologna ha scelto di
non aderire allo stralcio automatico delle cartelle fino a 1.000
euro dal 2000 al 2015 prevista dalla Legge di Bilancio. Lo ha
deciso la Giunta cittadina approvando una delibera che ora
passerà al vaglio del Consiglio comunale. "Abbiamo deciso di
approvare questa delibera per ragioni di equità - spiega in una
nota l'assessora al Bilancio, Roberta Li Calzi -. Come previsto
dalla legge non intendiamo aderire a questo stralcio automatico
in quanto, come è stato sempre sostenuto da questa
Amministrazione, automatismi di questo tipo creano
inevitabilmente una disparità verso i cittadini che i tributi li
hanno pagati e continuano a pagarli".
Guardando ai numeri, viene sottolineato da Palazzo
d'Accursio, "per il Comune di Bologna l'impatto di questa
rottamazione sarebbe stato comunque molto contenuto per vari
motivi". In particolare, viene sottolineato, "i dati evidenziano
che i crediti inferiori a 1.000 euro riferiti al periodo
2000-2011 ammontano complessivamente a circa 15,3 milioni di
euro, in prevalenza sanzioni al codice della strada, di questi
quelli che sarebbero interessati dallo stralcio sono 2,3 milioni
di euro circa. Questo perché l'annullamento non ha ad oggetto
tutto il credito lasciando in essere la quota capitale e le
spese per le procedure di notifica e riscossione. In sintesi -
viene aggiunto - per i tributi lo stralcio avrebbe riguardato i
soli interessi e le sanzioni, mentre per le sanzioni
amministrative (comprese le multe) lo stralcio riguarda i soli
interessi, comunque denominati".
Inoltre, argomenta il Comune di Bologna, "la stessa Legge di
Bilancio contiene un'altra norma che prevede una definizione
agevolata per tutti i carichi pendenti, sempre in gestione
all'agenzia delle Entrate Riscossioni, per gli anni dal 2000
fino al 30 giugno 2022, per cui i contribuenti possono chiedere
benefici analoghi allo stralcio automatico con l'eliminazione
delle sanzioni e degli interessi e l'impegno a pagare la quota
capitale e le spese di notifica e delle procedure esecutive. Ne
consegue che in termini sostanziali il contribuente avrà il
medesimo beneficio se ne farà richiesta all'Agenzia delle
Entrate Riscossioni". (ANSA).