(ANSA) - PARIGI, 17 GEN - A due giorni dalle manifestazioni
nazionali contro la riforma delle pensioni, la premier francese,
Elisabeth Borne, torna a difendere il provvedimento dinanzi al
Parlamento. La riforma delle pensioni è "un progetto di
giustizia", ha detto la premier, intervenendo dinanzi ai
deputati dell'Assemblea Nazionale a Parigi, aggiungendo che il
suo principale obiettivo è "tutelare il nostro sistema a
ripartizione". Poco prima, il leader degli Indépendants Liot
(Libertés, Indépendants, Outre-mer et Territoires), Bertrand
Pancher, si era appellato alla premier affinché ritirasse
l'aumento dell'età pensionabile a 64 anni, uno degli aspetti più
contestati della riforma macronista. Pancher, che fino a pochi
mesi fa sembrava tra i possibili sostegni esterni della
maggioranza per il varo della riforma, ha invece denunciato una
legge "ingiusta perché si basa sull'aumento dell'età
pensionabile" da 62 a 64 anni.
Una misura a sui avviso decisa senza "sufficiente
concertazione" con le parti sociali. "Questa riforma non è stata
condotta nella fretta ma nella concertazione", ha ribattuto
Borne, ricordando ai deputati che "dal mese di ottobre le
organizzazioni sindacali e imprenditoriali sono state ricevute
numerose volte" dal governo, come anche i presidenti dei gruppi
parlamentari. Sepolta a fine 2019 dopo scioperi a ripetizione e
l'avvento del Covid-19, la riforma previdenziali è stata tra le
grandi promesse non mantenute del presidente Emmanuel Macron nel
precedente quinquennato all'Eliseo (2017-2022). Durante la
campagna elettorale che lo ha riconfermato alla presidenza ad
aprile, lui si è impegnato a farla varare al più presto in caso
di rielezione ma la strada si preannuncia in salita. (ANSA).