(ANSA) - ROMA, 06 FEB - Bilancio 2022 negativo per il vino
italiano nel circuito retail e Grande distribuzione di Usa, UK e
Germania, che da soli valgono circa il 50% delle esportazioni
italiane. Nei tre top buyer, secondo i dati elaborati
dall'Osservatorio del Vino UIV-Vinitaly su base Nielsen-IQ, lo
scorso anno sono stati venduti 4,9 milioni di ettolitri di vino,
equivalenti a un calo del 9% rispetto al 2021, per valori in
riduzione del 5%, a 4,7 miliardi di euro. Rispetto alle vendite
del 2021, manca all'appello l'equivalente di 63 milioni di
bottiglie e un controvalore di 253 milioni di euro. Fra i tre
mercati, le performance generali peggiori si registrano in UK
(-11% volume e -8% valore), mentre gli Usa smorzano a -2%
l'erosione in valore (2,1 miliardi di euro), limitando il minus
a volume a -5%. La Germania al -7% valoriale affianca una
perdita del 10% volume (1,7 milioni di ettolitri).
Il bicchiere è però mezzo pieno, rileva l'Osservatorio, se si
considera che alla dinamica discendente sul canale della grande
distribuzione corrisponde la riapertura del fuori casa, con un
mercato della ristorazione dato in crescita consistente. In
sintesi, un ritorno alle normalità del pre-Covid, crisi
economica permettendo. In tutti e tre i mercati, per diverse
denominazioni si riscontra infatti un ritorno più o meno soft ai
livelli del 2019, con il Prosecco che gioca una partita a parte,
con incrementi in doppia cifra sul periodo.
"Siamo convinti, ancor più in questo particolare momento storico
- afferma l'ad di Veronafiere, Maurizio Danese - che il settore
non possa permettersi di allentare la presa sui suoi principali
mercati di sbocco. Per questo da 20 giorni siamo impegnati con
Vinitaly in un Road Show di promozione del vino italiano e di
selezione dei migliori buyer da invitare a Verona; una campagna
senza precedenti in 9 Paesi di 3 Continenti che prevede un'ampia
presenza sulle tre piazze principali ma anche sui target
emergenti. L'azione riflette un potenziamento del 30-40% degli
investimenti sull'estero che, grazie anche al supporto di
Ice-Agenzia, garantirà per il prossimo Vinitaly una crescita dei
top Buyer nell'ordine del 40%, per arrivare al raddoppio nel
2024". (ANSA).