(ANSA) - ROMA, 08 FEB - Confindustria chiede in una nota al
governo Meloni di abbassare il prezzo dell'Electricity Release,
il provvedimento del governo Draghi per la fornitura di
elettricità alle imprese a prezzi calmierati, perché nel
frattempo il prezzo di mercato della corrente è molto sceso, ed
il prezzo "politico" adesso è alto.
"Tra soli tre giorni per le imprese italiane scadrà il
termine per sottoscrivere il contratto di cessione, una misura
volta a ridurre il costo dell'energia, prevista
dall'"Electricity Release", introdotta dal Governo Draghi e
pubblicata lo scorso ottobre - scrive Confindustria -. Il
provvedimento sulle assegnazioni di energia rinnovabile a prezzi
calmierati, rappresenta per l'industria un importante strumento
per l'anno 2022 e prevede un costo di cessione di 210 euro al
Mwh, stabilito però nel momento in cui il prezzo di mercato
oscillava tra i 350 e 400 Euro".
"Oggi lo scenario è profondamente cambiato - prosegue
Confindustria - e il mercato ha già registrato un forte ribasso.
Il provvedimento, inoltre, prevede anche la possibilità di
ridurre il prezzo di cessione a 180 euro a Mwh, non appena sia
entrato in vigore il meccanismo di tetto al prezzo delle
rinnovabili previsto dal Regolamento europeo. Confindustria
auspica quindi che il Governo intervenga con urgenza per
modificare il prezzo di riferimento, rendendo la misura coerente
con gli impegni previsti dal provvedimento e in linea con i
prezzi previsti dai Regolamenti europei". (ANSA).