(ANSA) - ROMA, 16 FEB - "La filiera sportiva è al centro
dell'attenzione di Confcommercio. Oltre a coinvolgere più di 1
milione di operatori, quello dello sport è un mercato di
consumi: più di 20 milioni di italiani praticano qualche sport,
mentre le associazioni e le società sportive sono oltre 70.000".
E "queste imprese 'passano la palla' a diverse filiere
produttive: dal turismo alla ristorazione, dall'abbigliamento
agli eventi". Lo ha detto Carlo Sangalli, presidente nazionale
di Confcommercio, intervenendo al convegno "Sport Work: sport,
lavoro, presente", organizzato da Attività Sportive Confederate
(ASC) a Roma.
In questi anni di pandemia, ha detto Sangalli, "ci siamo
resi conto che se la salute non è condizione sufficiente per una
vita soddisfacente, ne è certamente una condizione necessaria".
E abbiamo capito che lo sport è "centrale per salute fisica e
mentale". Per questo, "va messo al centro dei programmi
scolastici ed educativi. Va messo al centro delle comunità e al
centro di un'azione sindacale moderna, che sia in grado di
intercettare le nuove professioni".
La pandemia "ha stravolto la vita delle imprese". Per questo,
"abbiamo lavorato in stretta sinergia tra Confederazione
Italiana dello Sport e Confcommercio per garantire le condizioni
di proroga del rinnovo del Contratto Collettivo delle attività
sportive profit e no profit". Le modifiche introdotte hanno
permesso alle imprese del settore "di prendere fiato e di
utilizzare nelle assunzioni una flessibilità governata, che è
essenziale in questo periodo così delicato. Avere un contratto
dedicato alle imprese della filiera sportiva offre piena dignità
ad aziende e collaboratori, contribuendo a regolare un settore
denso di profili professionali e offre un'occasione di
occupazione 'regolata', soprattutto per i giovani". (ANSA).