(ANSA) - TREVISO, 20 FEB - Nella Marca Trevigiana il 46,5%
delle imprese artigiane ha difficoltà a trovare la manodopera di
cui avrebbe bisogno, un dato che colloca Treviso al 15/o posto
tra le province italiane e ben al di sopra della media
nazionale.
Lo fa presente oggi Oscar Bernardi, presidente provinciale di
Confartigianato Treviso, riportando i dati di uno studio
nazionale. Un problema in via di aggravamento, aggiunge, "tanto
che un raffronto tra il 2021 e il 2022 evidenzia per Treviso un
aumento del 5,9% delle difficoltà a reperire personale", e che
si appesantisce "proprio nel momento in cui l'economia
provinciale è in rilancio, con il 45% delle imprese che prevede
un aumento di produzione".
Questo grazie anche al fatto che il 26% delle imprese
dichiara di aver riportato "in casa" alcune lavorazioni che
erano state affidate a fornitori fuori dal territorio. Oltre a
tendenze demografiche in calo e alla mancata combinazione di
domanda e offerta di lavoro, secondo Bernardi interferiscono
altri fattori. Fra questi viene osservata una inclinazione,
diventata più evidente dopo la pandemia, secondo la quale si
verifica "un minore appeal per lavori ad elevata interazione
personale o che non consentono forme di smart working, mentre
tra le cessazioni dei rapporti di lavoro dipendente in alcuni
settori si rileva una crescita delle dimissioni volontarie del
lavoratore". (ANSA).