(ANSA) - ROMA, 23 FEB - Serve ampliare la strategia a
sostegno di nuove imprese per diffondere tra startup e Pmi le
tecnologie e le innovazioni più recenti, "evitando di
circoscrivere i beneficiari attraverso target definitori
esclusivi". E' quanto sottolineano i rappresentanti di
Confartigianato, Casartigiani e Cna in una audizione congiunta
presso la commissione Finanze della Camera. Le tre associazioni
chiedono di rendere "molto più consistente" la dotazione
finanziaria dei due principali incentivi pubblici gestiti da
Invitalia, Selfiemployment e Nuove imprese a tasso zero, tramite
"uno stanziamento annuo complessivo almeno decuplicato,
garantendo un effetto volano per l'intero Paese". Le
associazioni chiedono anche che le detrazioni d'imposta sul
reddito delle persone fisiche, contenute nella proposta di legge
sulla promozione e lo sviluppo di startup e Pmi innovative,
siano "estese anche alle imprese avviate con i programmi Nuove
imprese a tasso zero, Selfiemployment e Fondo impresa femminile,
così da favorire la trasmissione generazionale e la successione
d'impresa, che oggi registra un calo di interesse nei giovani".
Per Confartigianato, Casartigiani e Cna sono indispensabili
anche "interventi a sostegno di startup e Pmi non classificate
come innovative, che costituiscono la struttura portante del
sistema produttivo del Paese" così da "promuoverne lo sviluppo e
favorirne gli investimenti per affrontare al meglio transizione
digitale ed ecologica". (ANSA).