(ANSA) - PERUGIA, 28 FEB - Far dialogare il mondo
universitario e quello produttivo attraverso un rafforzamento
delle collaborazioni nell'ambito della ricerca e formazione, del
trasferimento tecnologico, dell'innovazione e nello sviluppo di
start-up: sono i punti principali di una convenzione tra
Università degli Studi di Perugia e Confindustria Umbria.
L'accordo, che avrà una durata di cinque anni, è stato
sottoscritto dal presidente di Confindustria Umbria Vincenzo
Briziarelli e dal rettore dell'Università Maurizio Oliviero.
La sinergia è orientata a sviluppare ricerche congiunte sulle
specifiche competenze richieste dalle aziende, favorire il
trasferimento di tecnologie a favore delle imprese, supportare
l'innovazione attraverso l'implementazione dei corsi di laurea.
L'accordo prevede anche l'attivazione di iniziative formative di
specializzazione, gestione manageriale dei corsi, formazione
tecnica superiore e aggiornamento professionale, rivolte a
laureati e ricercatori universitari in materie riguardanti
l'attività d'impresa. È inoltre prevista la realizzazione di
tirocini formativi oltre ad attività di orientamento con esperti
nel campo delle Risorse umane. Al centro dell'accordo c'è poi il
supporto alla costituzione e al consolidamento di start-up nate
da spin-off accademico, che avranno la possibilità di entrare a
far parte del sistema di Confindustria Umbria.
"La convenzione - ha sottolineato il presidente Briziarelli -
rappresenta un'ulteriore occasione per offrire alle aziende la
possibilità di conoscere la qualità dei giovani che escono dalla
nostra Università e, contemporaneamente, di far conoscere agli
studenti l'eccellenza del nostro tessuto industriale.
L'obiettivo è che i nostri laureati
non vedano più come unica prospettiva possibile quella del
lavoro fuori regione ma sappiano di avere anche qui delle
opportunità di crescita professionale".
"L'accordo - ha spiegato Oliviero - è volto allo sviluppo e
all'innovazione del sistema produttivo e del territorio,
coinvolgendo i settori della didattica, della ricerca, del job
placement, dell'orientamento e del trasferimento tecnologico
anche al fine di aumentare ulteriormente le opportunità
occupazionali delle nostre studentesse e dei nostri studenti".
(ANSA).