(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Con l'entrata in vigore oggi, 28
febbraio, della cosiddetta 'riforma Cartabia' in materia civile,
"ci si potrà rivolgere anche al notaio, oltre che al giudice,
per i procedimenti di volontaria giurisdizione". E, così, "i
notai diventano alternativi al giudice tutelare quale presidio
di legalità". Lo ricorda, in una nota, lo stesso Consiglio
nazionale del Notariato, specificando come funzionerà, "a titolo
esemplificativo, la procedura: il notaio rogante rilascia
l'autorizzazione, verificando la necessità, o l'utilità evidente
dell'atto di straordinaria amministrazione nell'interesse della
persona sottoposta a misura di protezione, ovvero in relazione
ai beni ereditari, e determina le cautele necessarie per il
reimpiego delle somme riscosse dall'incapace in dipendenza
all'atto autorizzato". A seguire, si legge, il professionista
"comunica l'autorizzazione alla Cancelleria del Tribunale e al
pubblico ministero presso il tribunale che sarebbe stato
competente a emettere il provvedimento" e "l'autorizzazione
rilasciata dal notaio acquista efficacia dopo 20 giorni dalle
comunicazioni al Tribunale e al pubblico ministero, senza che
sia stato proposto reclamo", si legge, infine. (ANSA).