(ANSA) - VENEZIA, 04 MAR - Continuano a diminuire i prestiti
bancari alle piccole e micro imprese: tra il 2021 e il 2022 gli
impieghi vivi alle aziende con meno di 20 addetti sono scesi di
5,3 miliardi di euro (-4,3%). Lo stock complessivo dei prestiti
erogati a questo segmento di aziende è passato da 124 a 118,7
miliardi di euro. L'elaborazione è stata realizzata dall'Ufficio
studi della Cgia di Mestre (Venezia).
Le regioni che hanno subito le contrazioni più importanti
sono state il Veneto con -6,24% (-821,2 milioni di euro),
l'Umbria con -6,49% (-137,1 milioni), il Friuli Venezia Giulia
con il -6,54% (-177,8 milioni) e la Liguria con il -7,12%
(-214,4 milioni di euro). A livello provinciale, invece, la
chiusura dei rubinetti del credito ha colpito Savona con il
-7,92% (-61,7 milioni di euro), Venezia con il -7,93% (-173,8
milioni) e Sondrio con il -8,32% (-59,8 milioni).
Le località più colpite sono state due province della
Romagna: Forlì-Cesena che ha visto diminuire il flusso dei
prestiti del 9,48% (-135,5 milioni) e Ravenna con il -10,36%
(-135,2 milioni). Delle 107 province italiane monitorate
dall'elaborazione dell'Ufficio studi della Cgia, solo cinque
presentano un risultato positivo: Biella (+0,10%), Caltanissetta
(+0,14%), Sassari (+1,49%), Sud Sardegna (+1,61%) e Nuoro
(+3,98%). (ANSA).