(ANSA) - ROMA, 11 MAR - Confesercenti evidenzia come in
questi dieci anni l'Italia sia diventato il Paese europeo con il
più alto numero di Pos, 3,9 milioni, anche se il numero di
operazioni rimane ancora sotto la media. Più alto invece, è
l'importo medio delle transazioni, circa 50 euro, un dato che
sottolinea come il problema sia soprattutto relativo alle
micro-transazioni. L'incidenza dei pagamenti in moneta
elettronica sul totale è in rapida crescita: in alcuni casi,
come nell'abbigliamento, raggiunge anche l'80% delle vendite.
"Ora gli esercenti si attendono finalmente una soluzione al
problema. L'obiettivo dichiarato del tavolo, infatti, è la
riduzione dei costi della moneta di plastica per i circa 2,5
milioni di piccole attività con meno di 400mila euro di
fatturato annuo. La speranza è che non si proceda a un semplice
restyling dei provvedimenti attuali, il credito di imposta
previsto ora è insufficiente, ma che si arrivi ad una vera
riforma che favorisca la diffusione delle transazioni
elettroniche attraverso una distribuzione più equa dei costi.
Per raggiungere questo risultato, però, è necessario che il
governo svolga un ruolo attivo, non di semplice garante",
conclude l'associazione delle pmi del commercio, turismo e
servizi. (ANSA).