(ANSA) - ROMA, 16 MAR - "L'audizione di Abi in commissione
politiche dell'Ue confermano la tesi della Lega e del governo
sulla direttiva Case green. Infatti in Italia, per raggiungere
l'obiettivo intermedio della classe energetica D nel comparto
residenziale, andrebbe ristrutturato il 74% del patrimonio
immobiliare (circa 8,8 milioni di edifici). È evidente che pochi
proprietari di casa avrebbero nel breve le disponibilità
finanziarie e ancora meno sarebbero in grado di contrarre mutui.
Ancor peggio per le finanze se si applicasse la normativa,
perchè ne deriverebbe un deprezzamento del valore degli immobili
non efficientati, con una conseguente crisi del credito. Chi
chiede un mutuo in banca mette normalmente come garanzia a
favore della banca stessa la propria abitazione: quindi, per far
fronte al deprezzamento degli immobili, proprio per le regole
sul credito imposte da Bruxelles, la banca sarebbe costretta a
rientrare sul credito dato. Non vogliamo credere che l'Europa
con questa direttiva, a base totalmente ideologica, sia in
malafede. Ma è assurdo che non abbia pensato agli effetti
finanziari drammatici di questa norma". Lo dichiarano i deputati
della Lega Alessandro Giglio Vigna e Stefano Candiani,
presidente e capogruppo commissione Ue. (ANSA).