(ANSA) - MILANO, 20 MAR - "Il concordato preventivo non è un
condono". Lo ha detto il viceministro dell'Economia, Maurizio
Leo, sottolineando che "fisco amico significa non fare sconti".
Nel concordato -spiega - si distingue tra soggetti affidabili,
con punteggi Isa elevati (indici sintetici di affidabilità
fiscali), per i quali, il concordato è automatico, mentre, per
gli altri si utilizzerà un altro meccanismo, utilizzando tutti
gli elementi come banche dati e fatturazione elettronica.
Secondo Leo, si deve "prendere atto della situazione attuale e
vedere come gli strumenti tecnologici possano fotografarla
bene". Nel 2022 infatti "la lotta all'evasione ha portato un
gettito per le casse erariali di 20 miliardi, ma il tax gap
resta elevatissimo, dai 75 ai 100
miliardi", dice il viceministro, sottolineando che
"l'accertamento ex ante" è mirato proprio a contrastare
l'evasione. (ANSA).