(ANSA) - FORLI, 28 MAR - I dati riferiti all'anno 2022, per
quanto riguarda l'export nell'area Romagna- Forlì-Cesena e
Rimini, registrano, secondo l'Ufficio studi della Camera di
commercio della Romagna, un incremento sostenuto dalla ripresa
della domanda estera; aumento che, tuttavia, risulta essere
inferiore alla variazione regionale e nazionale. L'inflazione
elevata, da un lato, e il sensibile deprezzamento dell'euro,
dall'altro, hanno giocato un ruolo importante nell'aumento del
valore delle esportazioni.
La svalutazione dell'euro, però, ha avuto forti ripercussioni
negative sulle importazioni, cresciute, in termini percentuali,
il doppio rispetto alle esportazioni. Nel 2022 le esportazioni
nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) risultano pari a
7.550 milioni di euro, con un incremento del 13,2% rispetto
all'anno precedente, inferiore alla variazione regionale
(+14,6%) e a quella nazionale (+20,0%).
Le relative importazioni ammontano a 4.116 milioni di euro,
con una crescita annua del 26,6%. Positivo il saldo commerciale
fatto registrare nel 2022: +3.434 milioni di euro (+0,4%
rispetto al saldo 2021).
In aumento le esportazioni dei principali prodotti: +7,2% i
macchinari e gli apparecchi meccanici (20,4% del totale), +7,3%
i prodotti tessili, dell'abbigliamento e delle calzature
(13,0%), +35,3% i mezzi di trasporto (10,8%), di cui +35,7% le
navi e imbarcazioni (9,5%), +7,2% i prodotti in metallo (10,4%),
+22,3% i prodotti alimentari e le bevande (8,4%), +6,6% gli
apparecchi elettrici (6,8%), +18,5% gli articoli in gomma e
materie plastiche (5,8%), +8,1% i mobili (5,8%), +3,5% i
prodotti dell'agricoltura (5,7%) e +4,3% gli articoli sportivi
(4,1%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni
risultano la Francia (12,0% del totale), gli Stati Uniti
(11,9%), la Germania (10,2%), il Regno Unito (6,1%), la Spagna
(4,6%), la Polonia (3,9%) e i Paesi Bassi (3,2%), tutti in
crescita; Stati Uniti e Regno Unito registrano le maggiori
variazioni annue (rispettivamente, +36,4% e +35,1%). (ANSA).