(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "Il documento di sintesi relativo
all'indagine conoscitiva sul Made in Italy che la commissione ha
approvato oggi, è la base di partenza della legge quadro di
tutela e valorizzazione dei nostri prodotti ed eccellenze,
presto all'esame del governo". Così Alberto Gusmeroli,
presidente della X commissione Attività produttive, Commercio e
Turismo della Camera nonché responsabile dell'unità fisco del
dipartimento Economia della Lega. "Questa relazione - evidenzia
- è frutto di una intensa e significativa opera di ascolto delle
nostre imprese e delle associazioni di categoria, portata avanti
in commissione in questi mesi". "Si interviene - sottolinea
Gusmeroli - su tre direttrici specifiche: per prima cosa con
misure volte a contrastare contraffazione e 'italian sounding',
che costano al Paese diverse decine di miliardi di euro l'anno,
attraverso lo sviluppo di sistemi blockchain, nonché percorsi di
rafforzamento della tracciabilità e dei controlli".
"Fondamentale - prosegue - è il tema della formazione, emerso
trasversalmente da tutte le realtà coinvolte: occorre allineare
il mondo della scuola con le nuove sfide che le nostre imprese
affrontano. Per questo vogliamo rafforzare gli ITS, specie
quelli radicati nei principali distretti industriali italiani,
innovandoli in ITS Academy per il Made in Italy. L'obiettivo è
creare nuove opportunità di lavoro, in particolare per giovani
che avviano start up innovative ma anche per chi decide di
proseguire la tradizione degli antichi mestieri. Tutelare e far
correre le nostre imprese, specie quelle rilevanti e ad alto
potenziale, è strategico nell'ottica della crescita dell'Italia,
rafforzando la proiezione internazionale del nostro sistema
produttivo attraverso il sostegno all'export e la partecipazione
a fiere ed eventi, sia estere sia nazionali, così da sviluppare
anche nuove forme di attrattività turistica per i nostri
territori". "Come emerso dalle audizioni, i tempi sono
finalmente maturi - conclude Gusmeroli - per dotare l'Italia di
un fondo sovrano, a servizio del nostro sistema economico e
focalizzato in particolare sull'approvvigionamento di materie
prime ed energia. Dobbiamo investire con determinazione sulle
eccellenze dell'Italia: il Paese più creativo al mondo che ha
dimostrato di essere anche fra i più resilienti e reattivi di
fronte ai cambiamenti globali in atto". (ANSA).