"Collaborando e dialogando in
questi mesi, siamo riusciti ad ammortizzare i possibili effetti
negativi del provvedimento, tenendo insieme le necessità delle
imprese e gli obiettivi ambientali". Così Confartigianato
Firenze, tramite il responsabile del settore Trasporto Renzo
Nibbi, commenta il blocco dei mezzi diesel euro 5 immatricolati
fino al 2014 che scatterà domani, dalla Fortezza a viale Giovine
Italia.
L'associazione di categoria parla di "un'introduzione morbida
e graduale, comunicata per tempo, per venire incontro ad
artigiani e pmi anche se c'è qualche problema in più per
segmenti economici come l'edilizia dove il parco mezzi è più
vecchio". "Le misure concordate - aggiunge - stanno portando a
una riduzione delle concentrazioni di biossido di azoto non
ancora sufficiente ma sostanziale, e questo ci dà un'indicazione
che la strada intrapresa sta funzionando".
Per Confartigianato Firenze, è comunque importante che "siano
stati prorogati fino al 31 ottobre i bandi per gli incentivi, in
attesa di avere un quadro chiaro sulle misure di incentivazione.
A seguito del nullaosta positivo del ministero dell'Ambiente e
della Regione attendiamo, a questo punto per l'autunno,
l'attivazione dei concordati nuovi bandi che consentiranno di
erogare incentivi per l'acquisto di mezzi meno inquinanti usati
e nuovi anche termici (euro 6 benzina e diesel), fondamentali
per il rinnovo del parco veicolare delle imprese".
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