"Con profondo sdegno e delusione,
la Cna Fita Taxi di Bologna esprime disappunto per il mancato
rispetto, da parte del Comune di Bologna, degli accordi
precedentemente stabiliti". È quanto si legge in una nota
diffusa dall'associazione di categoria. "Questi accordi, frutto
di lunghe e attente mediazioni con le associazioni di
rappresentanza della categoria, sono stati ignorati in modo
inaccettabile", prosegue la nota di Cna Fita Taxi.
Per l'associazione di categoria, che rivendica di aver
"sempre agito con la massima serietà e dedizione", è
"irragionevole e contraddittorio esigere efficienza e qualità
basandosi esclusivamente su dati numerici, trascurando le reali
dinamiche di mobilità sul territorio".
"Il nostro problema non è mai stato il potenziamento del
servizio in sé, ma piuttosto le condizioni di lavoro, la
sicurezza sul lavoro, la viabilità e le modalità di rilascio
delle licenze, con particolare attenzione all'utenza delle fasce
deboli fra cui quelle con disabilità gravi", lamenta la Cna
FitaTaxi che paventa la possibilità di "valutare un'azione
legale contro la scelta unilaterale dell'amministrazione ed
attivare tutti gli strumenti a nostra disposizione per la tutela
dei tassisti che rappresentiamo".
"La Cna Fita Taxi rimane aperta al dialogo e alla
collaborazione, - conclude la nota - ma non può tollerare
azioni che contraddicono lo spirito di cooperazione e di
rispetto degli accordi che hanno sempre caratterizzato il nostro
approccio".
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