Più della metà delle Pmi ha un
livello base di digitalizzazione, solo il 16% circa un livello
avanzato e solo un lavoratore su quattro può essere considerato
un esperto digitale: è quanto emerge dalle analisi curate dai
Punti impresa digitale delle Camere di commercio. I dati sono
stati resi noti nel corso dell'evento "Transizione 5.0:
istruzioni per I'uso", organizzato da Unioncamere e ll Sole 24
Ore.
I Pid - è stato spiegato da Unioncamere - in questi anni hanno
dato un forte impulso alla digitalizzazione soprattutto delle
micro, piccole e medie imprese. L'attività di assistenza
realizzata ha consentito di informare 480.000 imprese attraverso
più di 7.000 eventi info-formativi sulle tecnologie digitali,
sui nuovi modelli di business e sul tema della transizione
energetica e sostenibile; realizzare oltre 90.000 assessment tra
digitali e sostenibili; supportare, attraverso azioni di
orientamento e mentoring, oltre 11.000 imprese, indirizzandole
verso strutture specializzate capaci di affiancarle nei processi
di innovazione digitale o legate ai temi della transizione
energetica e sostenibile.
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