Occorre "confermare l'attuale
impianto di garanzie pubbliche. In particolare, quello del Fondo
di Garanzia per le Pmi". Lo afferma Angelo Camilli, Vice
Presidente per il credito la finanza e il fisco di
Confindustria, in occasione della giornata degli investitori
istituzionali organizzata da Febaf. "Confindustria - sta
sollecitando il Governo affinché renda strutturale la riforma
del Fondo, che altrimenti scadrà a fine anno, in particolare
confermando l'importo massimo garantito ad almeno 5 milioni e le
percentuali di copertura per gli investimenti all'80% e per la
liquidità al 60%".
Camilli ha ricordato l'ingente mole degli investimenti
necessari nei prossimi anni per la transizione energetica e
tecnologica come sottolineato anche dal rapporto Draghi. "Sono
risorse che non possono venire dal pubblico. Solo una piccola
parte è messa a disposizione dal Pnrr, che resta uno strumento
determinante" ha aggiunto. "Risorse che dovranno, invece,
arrivare dal sistema finanziario, certamente dalle banche" ha
detto rilevando quindi l'importanza delle misure di garanzia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA