Ad ottobre, tutte le cinque ripartizioni territoriali registrano un'accelerazione del tasso d'inflazione. Ma la variazione percentuale sui dodici mesi è più alta di quella nazionale (+0,9%) nel Centro (da +0,8% di settembre a +1,1%), poi nel Nord-Est (stabile a +1,0%) e nelle Isole (da +0,8% a +1,0%); mentre risulta inferiore nel Sud (+0,8% da +0,7% di settembre) e nel Nord-Ovest (a +0,7% da +0,5% del mese scorso). Lo indica l'Istat diffondendo i dati mensili definitivi dei prezzi al consumo.
Tra i capoluoghi delle regioni e delle province autonome e nei comuni non capoluoghi di regione con più di 150mila abitanti, l'inflazione più elevata si osserva a Bolzano (+2,0%) e a Roma (+1,5%). All'opposto, la più contenuta si riscontra a Potenza con una variazione nulla e ad Aosta (-0,3%).
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