Tre ore di faccia a faccia a Palazzo Chigi tra Renzi e Berlusconi sulla riforma elettorale. Al termine il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini ha spiegato: "Si è stabilita la possibilità di modifiche che saranno oggetto di un ampio confronto" sulle soglie di accesso mentre "sulle preferenze andrei cauto".
Oltre al cavaliere erano presenti Gianni Letta e Denis Verdini.
Nell'incontro tra il premier e Silvio Berlusconi "si è stabilita la possibilità di modifiche che saranno oggetto di un ampio confronto" sulle soglie di accesso mentre "sulle preferenze andrei cauto": così il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini al termine dell'incontro. "E' stato un incontro positivo", prosegue il vicesegretario del Pd che insieme al premier Matteo Renzi e a sottosegretario Luca Lotti ha incontrato Silvio Berlusconi, Gianni Letta e Denis Verdini. "Continuiamo - spiega - con l'impianto stabilito e su quell'impianto possono esserci modifiche nell'ambito di un confronto aperto a tutte le forze politiche". Guerini spiega anche che il "metodo" rimane lo stesso e cioè "quello adottato nel primo passaggio alla Camera fatto con l'accordo di tutti i contraenti". "I punti sul tavolo - sottolinea ancora - sono il tema delle soglie per accedere al premio di maggioranza e mi pare che ci siano le condizioni per arrivare ad una convergenza così come per le soglie più basse. Sulle preferenze andrei molto cauto, c'è la disponibilità a confrontarci nelle prossime settimane". Parlando poi del Patto del Nazareno, Guerini ha aggiunto: "ha portato il risultato che è sotto gli occhi di tutti. Dopo tanti anni al Paese vengono date le riforme di cui ha bisogno".