"Nonostante la lieve inversione di tendenza registrata negli ultimi anni, il lavoro rimane un'emergenza nazionale. Per tornare a guardare con ottimismo al proprio futuro, l'Italia deve mettere il lavoro al primo posto".Â
   Lo afferma la Cei nel messaggio per il Primo Maggio, sottolineando il "tasso di disoccupazione ancora troppo alto", gli "8 milioni di persone a rischio di povertà , spesso a causa di un lavoro precario o mal pagato", i "più di 4 milioni di italiani in condizione di povertà assoluta".
"Oggi è difficile scegliere tra lavoro, dignità del lavoro, modalità di lavoro e soprattutto c'è bisogno di trovare gente che abbia voglia di investire su questo: non è soltanto il Governo" a doversene fare carico. Così il segretario generale della Cei mons. Nunzio Galantino, al Sir, parlando oggi a Roma sulla vicenda Alitalia a margine della conferenza stampa di presentazione del Messaggio dei vescovi per il 1 maggio e delle "Linee" in vista della Settimana sociale di Cagliari, che avrà a tema il lavoro. "Parlare solo di Alitalia sarebbe riduttivo: le percentuali dicono di molti più lavoratori in difficoltà ", ha aggiunto Galantino, e "al di là dei numeri sono le vite concrete delle persone che devono stare a cuore a tutti noi". Â