Giovedì i fondatori bolognesi delle Sardine presenteranno "il manifesto valoriale" poi "ci saluteremo per una legittima pausa di riflessione e di riposo. Non sarà la fine delle Sardine. Al massimo uno spartiacque. Sicuramente un momento di confronto sincero, corretto e dovuto". Lo annuncia sulla pagina Facebook delle Sardine, il leader del movimento Mattia Santori.
"Non voglio assumermi la responsabilità di generare una massa di frustrati rabbiosi che passa più tempo sul web che nella vita reale. Il lockdown è finito e la politica può aspettare, perlomeno quella fatta a parole. Ho sempre avuto un'idea precisa di quel che avrebbero dovuto essere le sardine da grandi e forse ho sbagliato ad aspettare tutto questo tempo a dirvela", aggiunge Santori.
"Mi pesano - ha scritto - i dissidi interni, le litigate per i post e le paranoie complottiste. Tante volte ho proposto di trovare un'alternativa alla mia persona. Per tantissimo tempo ho lavorato per abilitare una struttura che non dipendesse da me. Eppure mi rendo conto che non posso scappare dalla mia responsabilità nei vostri confronti. Quindi tocca a me fare la prossima mossa. Sento che più prendiamo la direzione politica più finiamo per imitare gli altri. Più rincorriamo i like più caschiamo nella trappola del narcisismo".